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La gestione dei rifiuti prodotti dai dispositivi di stampa rientra nella complessa normativa riguardante la gestione dei rifiuti in generale.

La normativa in vigore (Dlg. 152/2006 e successive modifiche) impone al produttore dei rifiuti (soggetti con Partita Iva ed organizzazioni con Codice Fiscale) numerosi obblighi in merito all'identificazione dei rifiuti (distinguendoli tra Pericolosi e Non Pericolosi) ed alla verifica delle Autorizzazioni dei soggetti incaricati del ritiro, del trasporto, dello stoccaggio e del trattamento (ai fini del riciclaggio o dello smaltimento) dei rifiuti conferiti.

Certamente l'argomento merita di essere affrontato seriamente perchè, in caso di controlli, esiste il concreto rischio di pesanti sanzioni, anche di natura penale.

• Con frequenza non superiore ai 12 mesi i soggetti con Partita Iva devono conferire i rifiuti mediante Operatori Autorizzati (il Produttore dei rifiuti ha la responsabilità di verificare tali autorizzazioni)
• All'atto del conferimento dei rifiuti deve essere compilato, a cura del Produttore dei rifiuti, il F.I.R. (Formulario Identificazione Rifiuti) in 4 copie
  • Il F.I.R. deve essere preventivamene vidimato presso la Camera di Commercio
  • Il F.I.R. deve contenere, tra gli altri dati, la quantità e l'identificazione dei rifiuti conferiti
  • Per l'identificazione dei rifiuti il F.I.R. deve indicare il codice C.E.R. (Catalogo Europeo dei Rifiuti) di ogni tipologia di rifiuto conferito
  • E' responsabilità del Produttore dei rifiuti l'individuazione del codice C.E.R. corrispondente al rifiuto conferito.
    L'individuazione del codice C.E.R. determina anche la classificazione del rifiuto tra Pericoloso e Non Pericoloso.
    Per determinare se il rifiuto è definito Pericoloso è necessaria la scheda tecnica del prodotto e l'autocertificazione del Produttore di non aver alterato il normale ciclo di produzione del rifiuto.
    In assenza di scheda tecnica del prodotto, sul Produttore incombe l'onere di classificare il rifiuto ricorrendo ad analisi chimiche (valide 6 mesi) per avere la certezza che non siano presenti sostanze pericolose.
  • Il Produttore dei rifiuti deve trattenere la prima copia del F.I.R. ed allegarvi la quarta copia, che deve ritornare dall'impianto ricevente. Tale documentazione deve essere consevata 5 anni
  • In base alle dimensioni ed alla tipologia dell'Azienda, nonchè alla tipologia dei rifiuti prodotti, la normativa può prevedere altri adempimenti:
    • Tenuta del Registro di Carico e Scarico dei Rifiuti
    • Presentazione (annuale) del M.U.D. (Modello Unico di Dichiarazione ambientale)

Grazie ad un impianto unico in Europa e ad una capillare organizzazione di micro-raccolta operante a livello Nazionale, in conformità con il Dlg. 152/2006 (Testo Unico Ambientale – Art. 183 e 266), viene offerto a Professionisti, Aziende ed Enti Pubblici ZEROZEROTONER, un servizio integrato e completo di Manutenzione dei Consumabili di stampa che, tra le altre cose, include la gestione del fine vita di Toner e Cartucce esauste, togliendo al Produttore del Rifiuto non solo l’elevato onere burocratico della gestione dei rifiuti, ma anche la completa responsabilità.